Ci risiamo e ti capiamo, ma dobbiamo prepararti al peggio, perché stavolta i cambiamenti nell’algoritmo di Instagram daranno non pochi problemi ai creators e ai social media manager. A fare da ambasciatore per l’introduzione delle novità è Adam Moseri, che nei giorni scorsi ha annunciato su Twitter che Instagram intende premiare maggiormente i contenuti originali che vengono pubblicati in piattaforma. Stando a Mosseri:
Se crei qualcosa da zero, dovresti ottenere più credito che se stai ricondividendo qualcosa di già pronto. Faremo di più per cercare di valutare di più i contenuti originali, in particolare rispetto ai contenuti ripubblicati.
Della serie “caro Adam, tu ci vuoi proprio male”. Addolcendo la pillola, sempre Mosseri ha approfondito tre aspetti principali dell’aggiornamento:
- L’algoritmo di Instagram non penalizzerà quei contenuti che vengono modificati al di fuori della piattaforma e poi pubblicati. Questo perché la linea di principio seguita dalla piattaforma sarebbe quella secondo cui se il contenuto l’hai fatto tu, allora è allora è originale, anche se la fonte è esterna a Instagram – eccezione fatta per i contenuti riportanti marchi di altri social come TikTok;
- Per l’algoritmo di Instagram, la cronologia di pubblicazione diventerà cruciale. Questo perché al centro dell’aggiornamento ci sarebbero gli aggregatori di contenuti e per determinarli, il parametro principale sarà proprio lo storico dei post. Tradotto in risultati: se ripubblichi spesso, avrai un calo di copertura, quindi saluta i meme di tendenza;
- Il ranking dei contenuti originali non è ancora pronto, perché l’algoritmo di Instagram ha bisogno di essere educato a riconoscere i contenuti non originali. In ogni caso, i controlli si baseranno su elementi incerti e ipotetici, motivo per cui i cali di copertura saranno – anche stavolta – inappropriati. Un modo per capire se il contenuto non è originale è, per esempio, la quantità di persone diverse nei vari post: più ce ne sono, meno il contenuto è originale.
L’impatto previsto a seguito di questo aggiornamento non lascia scampo: o ci si finisce in mezzo in modo altamente discriminatorio, o la si scampa totalmente. Al che tu dirai “grazie, come tutti gli aggiornamenti di questo tipo”, se non fosse che ora per scamparla dovrai per forza lavorare affinché tutto ciò che butti fuori sia farina del tuo sacco. Per quel che ci riguarda, riteniamo che un’attenzione particolare dovrà essere posta dall’algoritmo di Instagram nei confronti dei meme: c’è un motivo se sono di tendenza, non poterli replicare è un serio problema.
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